il Giuramento di fedeltà al magistero di Bergoglio

“Il giuramento di fedeltà al magistero di Papa Bergoglio

“Il giuramento di fedeltà al magistero di Papa Bergoglio (Spiffero LVII): alcune considerazioni e interrogativi” di Finan Di Lindisfarne
La nostra fonte questa volta è stata davvero tempestiva, dandoci una notizia assolutamente sconvolgente, che Fra Cristoforo ha riportato al volo il giorno 8 Gennaio
(https://anonimidellacroceblog.wordpress.com/2018/01/08/spifferi-parte-lvii-il-pericolo-dello-scisma-di-fra-cristoforo/
https://anonimidellacroceblog.wordpress.com/2018/01/17/breve-appunto-la-conferma-dello-spiffero-lvii-altro-di-fra-cristoforo/).
Ed è vero: siamo stati i primi.
Sarebbe di certo stato meglio fare la figura dei fake-bloggers (come tanti ci hanno identificato), piuttosto che avere la certezza di quello a cui stiamo andando incontro!
Il silenzio riguardo la dichiarazione dei Vescovi Kazachi (https://anonimidellacroceblog.wordpress.com/2018/01/11/pubblichiamo-una-interessantissima-intervista-a-mons-athanasius-schneider-uno-dei-firmatari-della-correzione-ufficiale-resa-nota-dal-blog-chiesaepostconcilio-di-fra-cristoforo/) -ci aspettavamo di peggio- escluso l’articolo di Tornielli, mi ha destato molti sospetti.
Ma la spiegazione è dietro l’angolo: inutile spendere parole per tutti coloro i quali prima, ora e dopo proclameranno la loro fedeltà alla Dottrina di sempre.
Infatti è in arrivo la spadata che metterà tutti KO.
E cominceranno i dolori.
Dove andranno tutti i cattolici di buona volontà quando la Messa non sarà più valida?
Cosa faranno tutti i Sacerdoti che rimarranno fedeli a Cristo e si rifiuteranno di concedere a cuor leggero l’Eucaristia a chi è divorziato e vive una seconda unione more uxorio? 
Cosa faremo quando ci vedremo continuamente insultati da una falsa religiosità ecologica, migrantistica e che banalizza la morale della famiglia?
Dove andremo a Messa?
Saremo costretti a sradicare i nostri figli, anche i più piccoli, dalle loro realtà parrocchiali?
Sono cose che fanno rabbrividire.
Dice bene il prof. Gnocchi (https://anonimidellacroceblog.wordpress.com/2018/01/17/trenta-righe-fuori-moda-rubrica-settimanale-considerazioni-sulla-messa-nuovissima-o-ecumenica-di-alessandro-gnocchi/), che le cose sono da ricercarsi in una radice più profonda di Amoris Laetitia. Lo ha detto più volte. E in fondo tutti noi stiamo andando a quella radice.
Ha ragione Lebfevre? Oppure hanno ragione coloro i quali dicono che il Concilio è stato male interpretato?
Al momento io non ho una risposta certa per me stesso. Sono in dubbio.
Ma riconosco che in quei documenti è presente un’influenza ideologica malsana, in primis la questione della libertà religiosa.
Tuttavia è innegabile che con Bergoglio siamo all’apoteosi, mentre con Benedetto XVI le cose andavano diversamente. So bene che ciò che dico non è in sintonia con molti lettori, ma come ha giustamente sottolineato Mons. Baronio in un commento, nonostante queste divergenze, questi nostri blog stanno cercando di difendere il cuore del cristianesimo.
Quindi, lasciando da parte l’annosa questione del Concilio Vaticano II e di tutti i punti di vista -soprattutto di giornalisti e scrittori i quali ultimamente sono più profeti degli Ecclesiastici- siamo arrivati a un momento cruciale.
Amoris Laetitia è stato ed è il pomo della discordia.
Vedete ora come è stata ingannevole l’argomentazione iniziale (quella ai tempi del Sinodo)? Si disse infatti che si lasciava “libertà” di coscienza ai singoli Sacerdoti.
Ora invece la polpetta avvelenata è pronta per essere servita.
Questo non è l’atto di un Padre amorevole che ama i figli e che si prende cura di loro. E’ l’atto di un despota che vuole imporre una legge che non è voluta da Dio.
Tuttavia una considerazione va fatta.
Era ora che i nodi venissero al pettine e che si facesse chiarezza alla luce del sole.
Ora sono consapevole che Gesù sta permettendo una divisione per mettere alla prova chi vuole stare con la verità e chi con il mondo.
L’interessantissima e ispiratissima riflessione di Fra Cristoforo sul Marchio della Bestia (https://anonimidellacroceblog.wordpress.com/2018/01/17/il-marchio-della-bestia-ap-1316-17-di-fra-cristoforo/), mi fa riflettere anche su questo punto preciso del capitolo 13:
5Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d’orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi. 6Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo. 7Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione. 8L’adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello immolato.
9Chi ha orecchi, ascolti:
10Colui che deve andare in prigionia,
andrà in prigionia;
colui che deve essere ucciso di spada
di spada sia ucciso.
In questo sta la costanza e la fede dei santi.
In questa Parola si fa riferimento ad una PERMISSIONE (di Dio) alla bestia: FARE GUERRA CONTRO I SANTI E VINCERLI. E viene permesso anche di avere potere SOPRA OGNI NAZIONESe tutti adoreranno questa bestia, dobbiamo andare dall’altra parte. Non adorarla.
E rimanere fedeli agli insegnamenti di Cristo.
https://anonimidellacroceblog.wordpress.com/
Finan Di Lindisfarne

https://vexillaregisblog.wordpress.com/2018/01/18/il-giuramento-di-fedelta-al-magistero-di-papa-bergoglio/

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